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Collezione di matematica
Sezione: CRITTOGRAFIA
DISCO DI ALBERTI
Categoria principale |
Matematica |
Ambito |
crittografia |
Periodo |
Fine XX secolo |
Numero inventario |
12 |
Dimensioni scatola |
20 x 20 |
Materiali |
cartone |
Donatore |
Museo della Matematica, Roma |
APPROFONDIMENTI
Istruzioni
SITO ESTERNO - Archeo computing
DESCRIZIONE
Kit costituito da due dischi cifranti di "Alberti" e dalle istruzioni per l’uso.
FUNZIONE
Dispositivo meccanico per la scrittura di messaggi cifrati.
Ciascun disco cifrante è costituito da due cerchi concentrici con diametro diverso e ognuno diviso in caselle con le lettere dell’alfabeto. Naturalmente un disco cifrante è in uso al mittente e uno al destinatario.
NOTIZIE STORICHE
L’origine della cifratura per sostituzione polialfabetica si può far risalire ad un fiorentino del XV secolo: Leon Battista Alberti. Nato nel 1404, è uno dei principali esponenti del Rinascimento, di cui seppe interpretare le ambiguità e gli splendori, contribuendo a tracciare una nuova mappa di valori critici ed un diverso modo di interpretare il mondo. Alberti fu un grande architetto, un matematico, un fine letterato, un latinista, un musicista, un uomo di Chiesa ed un astuto diplomatico. E proprio rivestendo i panni di funzionario del Vaticano elaborò un sistema crittografico semplice, ma geniale. Il metodo di Alberti realizza permutazioni variabili delle lettere dell’alfabeto mediante un dispositivo meccanico: il disco cifrante.