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Collezione di matematica
Sezione: CALCOLO
FACIT CI-13

Categoria principale

Matematica

Ambito

calcolo

Periodo

1957

Numero inventario

15

Dimensioni

22 x 21 x15

Materiali

metallo, plastica, vernice

Costruttore

Atvidaberg-Facit, Sweden

Donatore

Diego Urbani

DESCRIZIONE
Calcolatrice meccanica
stampante tipo Odhner con chassis in metallo verniciato di grigio. La macchina presenta una tastiera e una leva con impugnatura. Alle spalle della tastiera si trovano tre indicatori visivi.

FUNZIONE
Consente di eseguire le quattro operazioni aritmetiche.

MODALITÀ D’USO

Per addizionare: si porta il carrello tutto a sinistra poi si premono sui tasti le cifre del primo addendo e si gira una volta la manovella in senso orario, poi si premono le cifre del secondo addendo e si gira di nuovo la manovella. Sul totalizzatore si legge il risultato, il contagiri indica il numero di addendi sommati. Se gli addendi sono numeri decimali occorre impostarli, prima di fare i conti, sia sul totalizzatore che sull'indicatore di controllo della cifa impostata. Allo stesso modo si procede per le sottrazioni girando però la manovella in senso antiorario. Quando si preme un tasto corrispondente ad una cifra, sulla ruota corrispondente viene sollevato un uguale numero di pioli. Ruotando la manovella in senso orario, tutte le ruote girano contemporaneamente e permettono l'avanzamento della ruota del totalizzatore esattamente del numero di pioli impostato per ogni cifra, eseguendo in questo modo la somma. Ruotando in senso antiorario la ruota del totalizzatore va all'indietro e si ottiene così la differenza. Le moltiplicazioni si eseguono come addizioni successive (ruotando la manovella in senso orario tante volte quanto è il moltiplicatore e spostando il carrello per moltiplicare decine, centinaia, migliaia, ecc). Le divisioni si ottengono per sottrazione: si porta il carrello il più a destra possibile, si premono le cifre del dividendo e si trasferiscono al totalizzatore con un giro orario di manovella, si azzera l'1 nel contagiri, si premono le cifre del divisore (incolonnando le cifre a sinistra) e si gira la manovella in senso antiorario, al passaggio dallo zero la calcolatrice si sposta direttamente sul nove della decade più alta, si sposta il carrello a sinistra e si procede, quando il dividendo scompare dal totalizzatore il quoziente è il numero che si legge nel contagiri. Regola dei decimali: nella divisione, il numero dei decimali è uguale alla differenza tra il numero dei decimali del totalizzatore e quello del registro impostazione.

NOTIZIE STORICHE
Nell'evoluzione del calcolo automatizzato, il passaggio dalle addizionatrici alle calcolatrici è caratterizzato dalla presenza di un organo meccanico, detto traspositore, che consente l'automazione della moltiplicazione attraverso la memorizzazione del fattore sul numeratore. A partire dalla prima macchina elaborata dal filosofo e matematico tedesco Gottfried Leibniz tra il 1671 e il 1694, le successive calcolatrici si sono basate su un traspositore con una struttura variabile utilizzando un pignone con denti di diversa lunghezza oppure ruote con un numero variabile di denti.

Le prime calcolatrici Facit erano simili alle macchine Odhner, con traspositore costituito di ruote con un numero variabile di denti. I nuovi modelli furono costruiti a partire dal 1957.




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