Menu principale:
Conferenze
Siteswap
Il Mamiani ospita la Conferenza a cura di Viviana Paga e Nicola Politi del Dipartimento di Matematica , Università Sapienza di Roma.
Roma, 9 gennaio 2014
IL SISTEMA DEI SITESWAP
Matematica della giocoleria
Nel 1985 Bruce Tiemann , Bengt Magnusson, Paul Klimek e Mike Day appassionati di giocoleria e matematica, ebbero l’idea di creare un linguaggio adatto a questa disciplina che doveva permettere di codificare in modo semplice ogni figura di giocoleria.
Il SITESWAP è il Sistema Notazionale Numerico per identificare in maniera univoca i diversi tipo di tricks con palline e clave.
La giocoleria, essendo principalmente visiva, non è evidente. Anche aggiungendo disegni, descrivere precisamente e semplicemente ognuno dei movimenti che costituiscono la figura non è semplice. Mentre l’interpretazione di una figura descritta col siteswap è facile e non ambigua.
Il SITESWAP è un metodo compatto perché si basa sui numeri e questo rende possibile l'utilizzo del PC per analizzare, verificare e soprattutto creare nuovi pattern (schemi o tricks).
Il sistema non descrive lo stile con cui si gioca (reverse cascade, half shower, mill's mess, etc.) , occorre definirlo su un particolare siteswap e tutti i simulatori che ci sono in giro per la rete implementano questa funzione.
Edward Carstens ha sviluppato una notazione estesa del Siteswap chiamata MHN (Multi Handed Notation) a base di matrici a 3 dimensioni che permettono di codificare delle figure in passing con più giocolieri in contemporanea. Inoltre, è l’autore di un potente generatore informatico di figure in MHN.
Gli artisti del circo moderno cominciano ad inserire nei loro show nuove figure dedotte
dal Siteswap.