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Collezione di matematica
Sezione: CALCOLO
LAGOMARSINO TOTALIA 2201
Categoria principale |
Matematica |
Ambito |
calcolo |
Periodo |
1940 |
Numero inventario |
17 |
Dimensioni |
20 x 40 x 20 |
Materiali |
Duroplast |
Donatore |
Ditta Masi* |
*DITTA Masi, Via Ceresio 53, Roma |
APPROFONDIMENTI
SITO ESTERNO - Storia delle calcolatrici
DESCRIZIONE
Macchina elettromeccanica da calcolo, funzionante con sistema a cremagliera.. Ha una capacità di 10 colonne di impostazione per 11 di risultato. L’inserimento delle cifre avviene da tastierino numerico ridotto a 10 tasti. Pesa 11 kg.
FUNZIONE
La macchina può eseguire addizioni, sottrazioni e stampa il risultato fino a undici cifre.
MODALITÀ D’USO
Ѐ dotata di tastiera ridotta con un solo tasto per lo zero. A sinistra della tastiera si trovano il tasto ripetitore (X) ed il tasto della sottrazione diretta senza saldo negativo. Il tasto ripetitore è tasto motore e la sua pressione determina l‘addizione ripetuta del numero impostato. Alla sinistra della tastiera si trova anche l‘indicatore di colonna, rappresentato da una leva che si sposta ad ogni battuta verso sinistra. Questo dispositivo è anche "annullatore dell‘impostazione", in quanto lo spostamento a destra della leva annulla l‘impostazione sia totalmente che parzialmente. A destra della tastiera si trovano il tasto dell‘addizione (+), del totale e del totale parziale. In alto, presso la striscia, è situato il tasto del "non addiziona". La macchina non è provvista del tasto "non scrive" e del dispositivo di corsa completa dei tasti, per cui la tastiera non si blocca se un tasto è stato solo parzialmente premuto.
NOTIZIE STORICHE
La Totalia 2201 è stata prodotta nello stabilimento di Milano della Lagomarsino F.A.I. (Fabbrica Addizionatrice Italiana). Per molti anni l'azienda operò come distributore italiano di diversi tipi di macchine calcolatrici europee come Addo, Brunsviga e Facit ed alcune di esse apparvero sul mercato col doppio logo (es. Facit e Lagomarsino) . Poco prima della la II guerra mondiale, la società introdusse sul mercato due nuove linee con il nome Totalia e Numeria.
Nel 1936 la svedese Addo iniziò a Malmo la produzione della Addo X, un’addizionatrice meccanica con stampante e tastiera ridotta. Su licenza Addo tale modello, col nome Totalia, fu prodotta in Italia dalla FAI (Fabbrica Addizionatrici Italiana) e commercializzata dalla Lagomarsino. La produzione della linea Numeria iniziò invece nel 1940 e fu inizialmente commercializzata dalla SICMU (Società Italiana Commercio Macchine Ufficio) e successivamente dalla Lagomarsino. Entrambe le linee di prodotto sono state successivamente sviluppate in modo indipendente. Campagne pubblicitarie alla fine degli anni 1960 sostenevano che le macchine Lagomarsino erano state vendute in oltre 120 paesi. La Lagomarsino prima della guerra aveva una importanza pari a quella di Olivetti, ma un management estremamente conservativo e per nulla incline alle innovazioni, rese sempre più marginale la sua presenza sul mercato, dove si era ridotta a rappresentare marche straniere di secondaria importanza che la portarono alla chiusura delle attività.