Menu principale:
Collezione 1 fisica
Sezione:ELETTROMAGNETISMO
CELLA ELETTROCHIMICA
Costruttore: Officina Mamiani
Prima metà XX sec. - Roma
Legno, ottone,vetro, rame, zinco
Base 153 x 190 mm, altezza 135 mm
Inv. 1117
Può essere utilizzata come cella galvanica (pila) o come cella elettrolitica ovvero per mostrare rispettivamente la conversione di energia chimica in energia elettrica o energia elettrica in energia chimica. Sopra una base sono montate due colonnine che sorreggono, mediante morsetti con serrafili, due piastrine di metalli diversi regolabili in altezza. Le piastre, uno di zinco e l'altra di rame, pescano all'interno di una vaschetta. Per costruire la pila è necessario immergere le due lamine rispettivamente in una soluzione di un sale di zinco e di uno di rame, separate da un setto poroso. Può funzionare come cella di elettrolisi se si introduce nella vaschetta di vetro una soluzione elettrolitica o un solido ionico portato allo stato fuso e si collega con un generatore di corrente continua.